Timore e Amore

FIAMME GEMELLE. Sul coraggio e su come rilasciare le paure e le emozioni negative

Il coraggio (dal latino coraticum o anche cor habeo, aggettivo derivante dalla parola composta cor, cordis cuore e dal verbo habere avere:ho cuore) è la virtù umana, spesso indicata anche come fortitudo o fortezza, che fa sì che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai pericoli, affronti con serenità i rischi, non si abbatta per dolori fisici o morali e, più in generale, affronti a viso aperto la sofferenza, il pericolo, l'incertezza e l'intimidazione.
In linea di massima, si può distinguere un "coraggio fisico", di fronte al dolore fisico o alla minaccia della morte, da un "coraggio morale", di fronte alla vergogna e allo scandalo. Un noto proverbio dice: "tanta pazienza, forza e coraggio che la vita è un oltraggio".
Paura deriva dal latino: pavor – timore.
Si tratta di un sentimento che accomuna gran parte del regno animale: la paura, come sensazione di una dimensione di pericolo, è uno strumento geniale, ai fini della sopravvivenza. Essendo uno dei sentimenti più comuni e potenti, è naturale che questa parola sia molto pronunciata. Non è normale che questa parola sia super-stra-esageratamente usata.
La paura è un meccanismo ancestrale in grado di comprimere con un singolo ordine tutto il resto di una persona, annichilendone le parti migliori.
La paura è intelligenza, così quando vedi un serpente che attraversa la strada, fai un salto per levarti di mezzo. Questo non è essere codardi, è semplicemente essere intelligenti. Ma vi sono due possibilità.
La paura, può diventare morbosa, può diventare patologica. Allora hai paura di cose di cui non c’è bisogno di aver paura; anche se puoi sempre trovare delle scuse per giustificarla. Per esempio qualcuno può avere paura di entrare in una casa. Naturalmente non gli puoi dimostrare che si sbaglia. “Quale garanzia c’è, che la casa non crollerà?”
Io so che la paura è naturale! Ma non farti possedere e lasciala andare. Agisci anche se hai paura.
La differenza tra un uomo coraggioso ed un codardo è che l’uomo coraggioso agisce nonostante la paura, e il codardo si blocca quando ha paura. Entrambi hanno paura!
È in questo quadro che acquista un'importanza capitale il coraggio. In ogni essere umano esistono entrambi le possibilità, la paura e il coraggio! E tutto dipende da quali delle due scegli. Non scegliere mai la paura. Ti rende disabile. Ti paralizza. Ti distrugge senza darti la possibilità di risorgere. Anche il coraggio ti distruggerà ma questa distruzione è incredibilmente creativa, ti fa rinascere.
L'ansia è uno stato psichico di un individuo, prevalentemente cosciente, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, spesso infondata, relativa a uno stimolo ambientale specifico, associato ad una mancata risposta di adattamento da parte dell'organismo in una determinata situazione, che si esprime sotto forma di stress per l'individuo stesso.
*QUANDO LA PAURA DIVENTA CRONICA, ATTACCHI DI PANICO E FOBIE
Il termine fobia (dal greco φόβος, phóbos, "panico, paura") indica un'irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività, animali o persone, che può, nei casi più gravi limitare l'autonomia del soggetto come nel caso dell'evitamento, ma che non rappresenta un reale pericolo per la persona. Per la psicoanalisi la fobia è imputabile alla rimozione di contenuti inconsci che manifestano il loro effetto portando l'individuo ad evitare una certa situazione. L'evento traumatico (appartenente al periodo dell'infanzia o della vita adulta) subisce un fenomeno di spostamento su una situazione o su un oggetto specifico.
A livello di pulsioni inconsce, la fobia è causata dalla rimozione di un'idea, di un desiderio o di un impulso inaccettabile.
La paura è una forma passiva della rabbia.
La vita dovrebbe essere circondata dall’amore e non dalla paura. È la paura che crea la rabbia. È la paura che alla fine crea la violenza. Hai osservato? La paura, è solo l’aspetto femminile della rabbia e la rabbia è l’aspetto maschile della paura. La paura è una forma passiva della rabbia e la rabbia, una forma attiva della paura. In questo modo puoi trasformare la paura in rabbia e la rabbia nella paura molto facilmente.
Se riescono veramente a picchiare un cuscino, con una rabbia intensa, immediatamente la paura scompare, perché è la stessa energia che si trasforma e diventa attiva. Era inerte sino a quando era sotto forma di paura. La paura è la causa principale dell’odio, della rabbia, della violenza...
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  2. Lascia che la paura sia presente-trema 
"La paura ha una sua bellezza, una sua delicatezza e una sua sensibilità. Infatti si tratta di una vitalità molto sottile. La parola è negativa, ma la sensazione in se è molto positiva. Solo i processi viventi possono sentire la paura; una cosa morta non sente paura. La paura è parte dell’essere vivi, è parte dell’essere delicati, è parte dell’essere fragili.
Lascia che la paura sia presente. Trema di paura, lascia che ti scuota le fondamenta, e gioiscine come una profonda emozionante esperienza. Non avere nessuna attitudine nei confronti della paura. Infatti non chiamarla paura; nel momento in cui l’ha chiami paura hai preso un attitudine. L’hai già condannata, hai già detto che è sbagliata, che non deve essere presente. Sei già in guardia, stai scappando, allontanandoti, in un modo molto sottile, ti ci stai separando. Allora non chiamarla paura. Questa è una delle cose più essenziali; smetti di dare un nome a tutte le cose. Osserva soltanto la sensazione cosi com’è.
Lascia che sia, non darle un’etichetta, rimani ignorante. L’ignoranza è uno stato profondamente meditativo. Insisti nel rimanere ignorante e non permettere alla mente di manipolare. Non lasciare che la mente usi il linguaggio, le parole, etichette e categorie; perchè la rabbia è un processo integrale. Una cosa è connessa con un’altra e va avanti all’infinito.
Osserva semplicemente, non chiamarla paura. Diventa pieno di paura e trema, è bello. Nasconditi in un angolo, vai sotto le coperte e trema. Fai quello che fa un animale quando ha paura. Cosa fa un bambino piccolo, quando ha paura? Piange. O un uomo primitivo, cosa fa? Si mette in ginocchio e prega un dio spinto dalla paura." - Osho
Lavorare su di se?
Lavorare implica fare uno sforzo, faticare, fare ciò che non ci piace, non serve! Siamo tutti stanchi di lavorare, ciò che serve è OSSERVARSI, AUTO-CONSAPEVOLIZZARE CIO’ CHE CI ACCADE SU BASE QUOTIDIANA. Se ci osserviamo scopriamo gli schemi della nostra vita, e ci accorgiamo come essa è governata o dalle paure o dall’amore.
Se la tua vita è governata dalla paura, sei finito! Ciò dimostra semplicemente che l’amore non è ancora diventato così forte da indurre la paura a scomparire. La paura è semplicemente un sintomo, non una malattia e non c’è una cura, non c’è n’è bisogno. È perciò solo un sintomo, ed è molto utile perchè dimostra che non devi sprecare più la tua vita. Ti dice solo di amare di più.
Per questo non voglio parlare della paura. Ti voglio aiutare ad amare di più, e la paura scompare come una sua conseguenza. Iniziando però a lavorare direttamente sulla paura la rendi più forte, perchè vi focalizzi tutta la tua totale attenzione. È come se qualcuno cercasse di distruggere l’oscurità e diventa determinato, ossessionato, su come riuscire a farlo. Tu non puoi distruggere l’oscurità perchè in primo luogo non è presente. Prendi nota del fatto che esiste e poi inizia a lavorare su come portare la luce." - Osho
Se siamo in grado di riconoscere gli schemi che ci circondano in quanto persone, situazioni e rapporti esistenziali, ci faremo una buona idea delle credenze subconsce presente in noi, che ne costituiscono la fonte. Il subconscio non riflette sulle cose, reagisce semplicemente. - Gregg Braden
Domande da farsi
Sto trattenendo le paure o le faccio uscire naturalmente?
Che cos’altro trattengo e nascondo a me stesso?
La risposta può essere: idee, credenze, stupidità, dolore emozionale e fisico, desiderio di uniformizzarmi con gli altri, desiderio di essere uguale a chi soffre, fare ciò che tutti fanno, mangiare, parlare, comportarmi e vivere come i miei familiari, amare e avere rapporti e relazioni come gli amici o le conoscenze con cui mi relaziono….
Tutto questo mi limita ed impedisce di essere autentico, me stesso, unico?
Quindi a questo punto mi devo semplicemente impegnare a non agire dalle stesse limitazioni.
Creo la mia nuova vita usando la mia POTENTE ED ILLIMITATA FORZA SPIRITUALE, quella stessa forza vitale che ha creato fino ad oggi tutto, comprese le limitazioni e le negatività.

© Gabriela Balaj 2017

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