Fiamme Gemelle. Spiritualità

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Gli europei non tollerano le contraddizioni, vogliono imprigionare tutto in categorie. « Svegliarsi » non significa soltanto aprire gli occhi: anche morire è svegliarsi. La vita e la morte sono identiche. Se accettate la morte « qui e ora », la vita diverrà più profonda. Non bisogna essere radicati alla vita. Né alla morte. Ma soltanto i grandi Maestri non hanno paura di morire. Quando devono morire, muoiono. Inconsapevolmente,naturalmente, come sono vissuti. Perché hanno consacrato la loro vita all'amore universale. - Taisen Desbimaru (maestro zen)
L’amore è una vibrazione che tocca l’anima delle persone un po’ come fanno le onde dell'acqua di un lago. Il pensiero d’amore è come il sasso che butti nell’acqua facendola vibrare senza sconvolgerla, le onde create dalla potenza dell’amore scuoteranno le anime senza farle cambiare la propria sostanza. Se mandi un pensiero d’amore a qualcuno può accorgersene oppure no, esattamente come quando butti un sassolino nel lago. Da lontano il sasso sembra che non ha effetti ma di fatto ha creato le onde, inoltre la pietra rimane nel lago…
Ogni reazione emotiva propaga delle onde come una pietra che viene buttata nell’acqua. Ci vuole tempo per riportare la calma e la quiete nel lago…
La mia anima è un Lago e non do più modo a nessuno di buttare nulla che possa turbare la mia quiete.
E’ molto facile rompere una tazza, per esempio se ti fai prendere dalla rabbia, che è un' emozione negativa, in un attimo puoi fare a pezzi una tazza di thè. Ricomporre e riattaccare i pezzi sarà molto più difficile e richiederà molto molto più tempo rispetto all’attimo che ci hai messo per romperla. Quindi, prima di agire forse è bene pensare e osservare a lungo le proprie emozioni.  
Personalmente una cosa ho imparato in questi anni, che non devo disperdere le mie energie giustificandomi con chi accusa e con i ladri, che le info che do arrivano comunque a chi devono arrivare. Scriverò sempre meno in rete per evitare di dare cibo a chi copia perché sono attirati dall’oro, per cui abbiate pazienza, fino alla pubblicazione del prossimo libro.
Ogni pensiero emesso in modo consapevole o inconsapevole scatena nella realtà una serie di avvenimenti effetto domino.

Diceva Madre Teresa di Calcutta - Premio Nobel per la pace nel 1979 e proclamata beata nel 2003 : "se giudichi le persone, non hai il tempo di amarle". Il giudizio è alla base di tante incomprensioni. Se giudichiamo sempre non siamo in grado di essere buoni amici o buoni cristiani. Dove c’è il giudizio di solito non c’è neanche spazio per amore. Chi vive continuamente nei dubbi diceva Paramhansa Yogananda, è il “più infelice tra i mortali. Costui non crederà mai a nessuno, e si tormenterà sempre anche nelle più piccole ed insignificanti cose della vita."
La persona consapevole della propria essenza eterna non ha bisogno di dimostrare nulla, ne di dominare sugli altri. La persona sveglia non ha bisogno di potere, ne di pace, ne di silenzio interiore. La persona sveglia è!
Dal momento che ci alziamo al mattino fino al momento che andiamo al letto alla sera, c’è sempre qualcuno intorno a noi che cercherà di modificare le nostre abitudini. La pubblicità cerca di influire la nostra convinzione sui bisogni; la politica, lo sport, i film, i telegiornali e per sino alcune persone intorno ci dicono come dobbiamo vivere e riescono per sino a farci arrabbiare se noi le diamo troppa “attenzione”. Ignorare ciò che ci ruba energia non vuol dire essere cattivi, ma semplicemente decidere di non dare più neanche un grammo del nostro potere (energia) a certe situazioni. Dove focalizziamo le nostre attenzioni va anche la nostra energia. Per questo motivo occorre essere svegli e in grado di discernere. Una persona matura spiritualmente è sempre vigile, non si lascia ne manipolare, ne controllare, ne modificare, ne ingannare dalla ripetuta azione di qualcun altro.
Conosco bene il potere e la magia delle parole. Voglio spiegare un pò meglio la mia visione per quanto riguarda l’accostamento di certi termini opposti di significato come “monaco guerriero”, “custode della luce”, “guerriero della luce” ecc. Per quanto mi riguarda sono nulli, zero, riconosco che possono fare molto chic accostati insieme ma perdono tutto il significato e la loro bellezza. E come dire “neve calda” oppure “notte soleggiata”. Puoi sempre spiegare che per neve calda intendevi altra cosa, ma la neve è neve, dunque fredda per cui ecco che caldo e freddo insieme in questo caso si annullano. Puoi sempre spiegare che per soleggiata intendevi molto luminosa, ma la notte è notte dunque buia, il sole sta dall’altra parte del pianeta di notte.
Ogni volta che qualcuno dice: “quella persona mi ha ferito”, oppure “mi sento deluso” dovrebbe farsi questa semplice domanda: Chi è ferito o deluso veramente, la mia Anima oppure il mio Ego? Se risponde con sincerità scoprirà che l’altra persona non centra quasi mai…
La comunicazione tra le persone avviene per il 90% circa al livello istintivo ed inconscio, i nostri occhi trascurano il 92% della realtà in quanto sono in grado di vedere solo l'8% della gamma di colori presente nel mondo fisico. Nello stesso modo nell’interrelazione uomo - ambiente, la comunicazione avviene per il 90% a "sensazione".
I kabbalisti sostengono che tutta la realtà fisica che si presenta ai nostri occhi è solo 1% di ciò che c’è, i buddisti parlano di un 6% ecc. Per arrotondare ipotizziamo che la realtà fisica compresi i nostri corpi sia di circa il 10%. Significa che l’animo del uomo e tutti i suoi corpi sottili fa parte di quel 90% che non vediamo. Quando due persone sentono un’ attrazione magnetica l’un per l’altro, danno quasi sempre la spiegazione cercando di individuare un qualche cosa che a loro piace dell’altro in quella realtà del 10%. Ma se prendessero in considerazione quel 90% tra cui fa parte l’anima si rendessero subito conto che quella che loro chiama attrazione per una persona(fisica) è in realtà un attrazione d’anima.
 
“Vi hanno chiesto di morire per la patria, di morire per religione o per la moschea. Nessuno vi ha mai chiesto di vivere ? ” Osho
L’unico modo per far CESSARE le violenze in qualsiasi parte del mondo è SMETTERLA di essere costantemente incazzati, arrabbiati, furiosi e contro qualcosa o qualcuno! CON L’ODIO NON SI ARRIVA MAI DA NESSUNA PARTE! La rabbia e la violenza alimenta altro malessere che si materializza prima o poi da qualche parte del mondo. Pensiamo a VIVERE e non a sacrificarci nel nome di un ideale inventato dagli uomini.
<<Se lei sta facendo un pellegrinaggio nel deserto e vede una lepre con le corna, è reale o immaginaria?>>
Non riuscivo a credere a ciò che avevo appena udito. Eravamo li, in un remoto monastero situato a 4.500 metri sul livello del mare sull’altopiano del Tibet poco prima del tramonto , in una stanza piena di monache salmodianti , e quel uomo mi parlava di “lepri con le corna”…
Stavano tutti aspettando di sentire la mia risposta a quell’improvvisato quiz filosofico sulla realtà. <<L’esperienza della lepre nel deserto appartiene alla persona che la vede>>, cominciai a dire. <<Se quella persona è lei, maestro, l’esperienza è altrettanto reale di quanto lei creda che lo sia. >> Tratto dal libro di Gregg Braden 
Ogni volta che per qualche motivo mi ritrovo a sperimentare la sofferenza, ogni volta che mi sento “depressa” oppure infelice, faccio uno sforzo e mi focalizzo per disciplinare la mia mente su ciò che crea. Se la mente è stata capace di creare sofferenza allo stesso modo è capace di creare lo stato d’animo opposto alla sofferenza. Respiro e immagino cose che so in me stanno ricreando lo stato d’animo del benessere desiderato.
Nelle giornate difficili, quando per esempio mi sento un pò triste oppure leggermente amareggiata, applico una tecnica semplicissima per riuscire ad attraversare questi momenti. La tecnica consiste nel dire a me stessa: “pensa a questi ISTANTI proprio come dei brevi MOMENTI, come insignificanti ATTIMI che passano”. Facendo questo semplice esercizio immagino come la mia anima ha viaggiato per moltissime vite, e mi dico: “che cosa vuoi che sia una giornata per un anima eterna!”.
Non chiedetemi la chiave della felicità, non ne possiedo alcuna, non chiedetemi di aiutarvi a trovare l'illuminazione perché non possiedo queste qualità. Posso dirvi soltanto cosa vedo e capisco dopo che ascolto e comprendo la vostra storia, ma non posso mai aiutare nessuno a cambiare abitudini o stile di vita. Questo dipende soltanto dalla vostra volontà e dalla disponibilità di modificare e correggere ciò che non va. Per cambiare certe abitudini raramente basta lo shock di un attimo, di solito le convinzioni richiedono focalizzazione, autocontrollo e ripetizione per poter essere modificate. Dopo che ascolto le vostre storie posso farvi notare quali cose secondo me sono da aggiustare e il modo come raggiungere i vostri obbiettivi. Ma tenete presente che i consigli che do sono tutti in base al mio livello di consapevolezza raggiunto a questo punto della mia vita. Ho solo trentacinque anni per cui non pretendo di avere l’esperienza che ha raggiunto per esempio la Louise Hay. Quindi sicuramente fra un anno o fra dieci vi potrò dire diverse altre cose e/o vi dirò tutt'altro. Sicuramente un maestro illuminato vi aiuterà molto di più, importante riuscire a trovarlo un vero guru. 
Quando una barra di metallo non magnetizzata viene posta accanto a una calamita, essa sviluppa gradualmente un magnetismo proprio, via via che, in modo simile anche le sue molecole si riallineano in direzione nord-sud. Tale è il vero potere del Satguru, o salvatore, un aiuto essenziale al quale il mio Guru faceva costantemente riferimento. Egli avallava completamente la tradizione indiana secondo la quale è necessario avere un Guru per trovare Dio. Il ruolo svolto dal guru non è di modellare i discepoli a sua immagine, ma di elevare la loro coscienza condividendo con loro il suo magnetismo. Questa influenza contribuisce a riallineare le “molecole” dell’energia nel loro corpo, in particolare nella spina dorsale, verso il “nord” della colonna, nell’occhio spirituale e sulla sommità del capo (sahasrara).
Tratto dal libro “L'Essenza della Bhagavad Gita
Commentata da Paramhansa Yogananda nei ricordi delsuo discepolo Swami Kriyananda” 
Per quanto mi riguarda non mi ritengo illuminata, neanche maestra, neanche sensitiva, sono una semplice persona che approfondisce le cose, e che non si ferma alla superficialità.
© Gαbriєℓα Bαℓαj

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